QUANDO IL BENESSERE A SCUOLA PASSA ANCHE PER LA CULTURA DELLA SICUREZZA

I CENTO OCCHI

……per iniziare col sorriso:

Che cos’è la salute? È come si sente un alunno durante lo svolgimento delle lezioni

Che cos’è la sicurezza? Quando sei sicuro in una verifica

Che cos’è il rischio? È quando vuoi non studiare o quando metti le domande a caso nelle verifiche

Cosa sono i dispositivi di protezione individuale? Il cellulare, perché se sei in pericolo puoi chiamare i tuoi genitori o se è più grave il 911 (!)

Chi si deve occupare di sicurezza?  Noi umani

Un progetto biennale, I Cento Occhi appunto, iniziato con alcune classi prime della Secondaria di I grado per educare alla sicurezza, all’attenzione e di conseguenza al benessere proprio e di chi ci sta vicino. È iniziato con una batteria di domande per valutare le preconoscenze: da lì le risposte su riportate in maniera creativamente ingenua, a fronte della maggioranza che ha evidenziato un buon grado di consapevolezza sulla questione, così pregnante.

A seguire attività diversificate,

….. legate alla didattica più o meno tradizionale, come la realizzazione di cartelloni segnalatori

…… legate alla didattica in situazione, come il viaggio di istruzione alle miniere del Temperino per vivere in prima persona la visita in sicurezza

…… legate alla didattica del territorio, come la visita al Simposio di scultura presso l’Istituto d’Arte per osservare la sicurezza degli altri in azione

Questi sono solo alcuni esempi di un progetto a classi aperte che, se pur mirato precipuamente a fa acquisire una visione sempre più naturale e istintiva di ciò che riduce le situazioni di rischio allontanando il pericolo, diffonde anche un forte senso di benessere e di tranquillità.

So cos’è, so come fare, conosco le mie capacità e posso puntare sulle mie potenzialità, e come me le persone che mi circondano … come non riceverne anche una ricaduta positiva sulla SALUTE, nelle sue molteplici accezioni?!